analizzare un sito web

Se stai leggendo queste righe è perchè sei interessato a capire come mai l’analisi di un sito web è importante e come farla al meglio per migliorare i risultati e raggiungere prima i tuoi obiettivi.

Prima di proseguire voglio dirti che questo articolo non fa per te se stai cercando sistemi automatizzati per l’analisi (mi dispiace ma la componente umana è l’arma vincente) o se stai cercando una guida dettagliata su strumenti come Google Analytics. Diversamente, se sei interessato a capire come fare l’analisi di un sito web e quali sono gli strumenti e le tecniche che dovresti adottare, sei nel posto giusto.

Mettiti comodo perchè sarà un’articolo piuttosto lungo, esaustivo ed interessante frutto anche della mia esperienza personale e degli obiettivi raggiunti proprio grazie all’analisi dei dati.

Analisi di un sito web: quali sono le soft skills che servono

Per poter capire e analizzare i dati di un sito sono necessarie alcune competenze, fondamentali come:

  • capacità di ragionamento logico e analitico;
  • abilità comunicative e organizzative;
  • problem solving;
  • conoscenza matematica e di statistica;

In parole povere, chi si occupa di analisi dei dati è una persona curiosa, precisa, attenta ai dettagli e creativa. Si, hai letto bene, creativa. Creativa perchè deve essere capace di trovare la giusta soluzione per arrivare all’obiettivo basandosi sui dati raccolti.

Possiamo dire che la business intelligence è forse la skill più importante che deve avere chi vuole analizzare i dati di un sito web.

Cosa vuol dire analisi dei dati

L’analisi dei dati è il processo di estrazione, filtraggio, valutazione e interpretazione dei dati grezzi in informazioni comprensibili. Questi dati possono essere in qualsiasi forma: testo, immagini, video o persino animazioni.

Quali gli strumenti fondamentali per fare analisi di un sito web

Potrà sembrarti banale ma l’attrezzo più importante e indispensabile per chi fa analisi di dati di un sito web è excel o comunque un foglio di calcolo. La conoscenza e l’utilizzo dei database relazionali è un altro punto fondamentale per effettuare una corretta analisi del dato.

Se la tua analisi è finalizzata ad un cliente finale devi anche avere la capacità di utilizzare tools di reporting e presentazione di dati oltre conoscere le tecniche di data visualization.

A chi serve fare l’analisi del sito web

Spesso abbiamo la tendenza a pensare che l’analisi del sito web sia una cosa che riguardi solo il progettista, per verificare elementi come la velocità di caricamento o la UE oppure, in caso di un e-commerce, riguardi solo l’area commerciale e di vendita, per capire quali sono i prodotti che portano maggior profitto e un ROI maggiore.

Nella realtà, l’analisi del sito web è una cosa che riguarda, o dovrebbe riguardare, tutte le figure che lavorano al progetto.

Il copywriter è interessato, in prima persona, a compiere un’analisi del sito web per capire quali sono i contenuti che devono essere realizzati, come devono essere realizzati e, soprattutto, una volta pubblicati, quali sono gli interventi migliorativi che dovrebbero essere fatti.

analisi sito web

Nelle prime fasi di vita di un progetto è importante analizzare i dati di ricerca per comprendere meglio cosa il pubblico cerca e quali sono i contenuti da migliorare.

Se, nel caso dell’esempio, 24 persone hanno visto il risultato su Google per la key di ricerca “ramen ricetta originale” ma solo 1 ha cliccato sul contenuto, è chiaro che, per portare maggior traffico è necessario effettuare dei cambiamenti su meta title o meta description del contenuto. Senza una corretta analisi ricavare queste informazioni sarebbe impossibile.

Insomma, controllare i contenuti esistenti del tuo sito web non è un’opzione ma un must assoluto se vuoi ottenere il massimo ROI dai tuoi sforzi di creazione contenuti. A ribadire l’importanza di analizzare e saper analizzare i dati è stato anche A. Charles Thomas, , il primo Chief Data and Analytics Officer (CDAO) di General Motors che ha detto La persona che capisce i dati e può spiegarli all’azienda? Questo è l’unicorno. Questa è l’abilità più difficile da assumere”.

Analisi SEO di un sito web: perchè non è tutto

Effettuare un’analisi preliminare, conoscere e saper usare tools come SeoZOOM, Semrush, Google Keyword Planner è sicuramente importante. Ma non è tutto. 

É importante sapere come cercare e quali dati analizzare. Non è sufficiente verificare, ad sempio su Semrush, la difficoltà di una keyword. Bisogna anche verificare il traffico e la quantità di contenuti già presenti online.

Dopo aver raccolto i dati un bravo copywriter sa come realizzare il contenuto ma un’eccellente copy sa che il suo lavoro non è terminato. Deve prendersi cura del contenuto. Deve verificare che questi venga indicizzato, come viene recepito dal pubblico e soprattutto se viene utilizzato: qual è il rapporto tra impression e click?

Ecco i tools da usare per analizzare un sito web

Google Analytics – Gratuito

Google Analytics (GA) è uno strumento interno del colosso Google messo gratuitamente a disposizione. Con GA ottieni report dettagliati su:

  • Comportamento del visitatore;
  • Prestazioni del prodotto;
  • Andamento delle vendite;
  • Prestazioni dell’elenco prodotti;
  • Dati di marketing e ricerca;

SEMrush – Versioni gratuite e premium

SEMrush è uno dei preferiti di ContentMender. Dalla ricerca per parole chiave all’analisi della concorrenza, dall’auditing alla creazione di report white-label, è possibile ottenere risultati approfonditi che forniscono approfondimenti sulla pertinenza o sulla competitività dei contenuti del sito web.

Google Search Console – Gratuito

Altro strumento di Google, Google Search Console (GSC) è utile per webmaste e content creator per accertare eventuali errori di scansione e indicizzazione sul tuo sito web. Scopri i potenziali motivi per cui il tuo sito web sta sottoperformando rispetto ai concorrenti in base al comportamento dei bot / crawler di Google.

Le sue caratteristiche principali includono:

  • Analisi della ricerca;
  • Errori di ricerca per indicizzazione;
  • Correzioni HTML;
  • Sitemap ed errori .txt robot;
  • Comportamento del visitatore;

Screaming Frog – Gratis

Screaming Frog è uno strumento incredibile per eseguire la scansione degli URL dei siti Web su larga scala.

Le sue caratteristiche principali includono:

  • Modalità elenco (limitata a 500 URL in caso di versione free);
  • Controllo dei reindirizzamenti;
  • Report percorso ricerca per indicizzazione;
  • Schema di ricerca per indicizzazione AJAX;
  • Emulatore di snippet SERP;
  • Modalità SERP;
  • Controllo Sitemap XML;
  • Errori canonici;

Come fare l’analisi di un sito web

Ora che hai tutti gli strumenti necessari per fare l’analisi del tuo sito web, è il momento di immergersi e iniziare!

Ecco cinque passaggi su come analizzare un sito web:

1. Decisi cosa vuoi analizzare

Prima di immergerti nell’analisi del sito web, devi definire perchè vuoi fare l’analisi. È necessario disporre di un punto di partenza per capire dove cercare i dati. Stai analizzando il sito web perché i tuoi livelli di traffico sono diminuiti o stai notando un’alta frequenza di rimbalzo? Una pagina del tuo sito web è sottoperformante?

Ti consiglio di perfezionare il focus dell’analisi del tuo sito web così da poter guardare solo i dati che contano. Se si adotti un approccio ampio (mi concentro su tutto), sarà difficile setacciare tutti i dati e dargli un senso.

Un obiettivo di esempio potrebbe essere un’analisi della pagina “chi siamo”. Potresti notare un’alta frequenza di rimbalzo o un basso numero di moduli di invio di contatti, che potrebbero innescare un’analisi del sito web.

2. Documenta i tuoi risultati ideali

Quando conduci un’analisi del sito web, dovresti avere un’idea dei tuoi risultati ideali. Dovresti sapere cosa vuoi ottenere con il tuo sito web, in modo da poter analizzare i dati pertinenti per apportare modifiche.

Avere un obiettivo generico, come “migliorare le prestazioni del sito web”, non ti aiuterà a migliorare il tuo sito web. Un obiettivo più specifico, come “migliorare le conversioni del 10%”, ti fornirà una guida e una base per migliorare il tuo sito web.

Se il tuo obiettivo era migliorare le conversioni, l’impostazione di questo obiettivo ti consentirebbe di concentrarti sui dati che influiscono sulle conversioni e vedere come puoi migliorare.

Ad esempio, potresti scoprire che il pulsante “aggiungi al carrello” è troppo piccolo o il colore non risalta, quindi le persone non lo vedono e non convertono. Sapere cosa vuoi ottenere ti aiuta a trovare i posti giusti per cercare i dati.

3. Analizza i dati

Ora che sai dove vuoi migliorare e quali risultati vuoi ottenere, è il momento di analizzare i dati! Tutti gli strumenti di analisi del sito web sopra elencati ti aiuteranno a ottenere dati preziosi che fanno luce sulle aree problematiche.

I dati che raccogli e analizzi dipenderanno dalla tua area di interesse e obiettivo. Se stai cercando di migliorare le conversioni, puoi analizzare il tasso di conversione, la frequenza di rimbalzo e il tasso di uscita. Puoi anche guardare le registrazioni dei visitatori per vedere come gli utenti interagiscono con queste pagine di conversione.

Una volta analizzati i dati, è possibile passare al passaggio successivo.

4. Trova le aree di miglioramento

Trovare aree di miglioramento è fondamentale per aiutarti a migliorare il tuo sito web. Dopo aver esaminato tutti i dati, puoi trovare aree per apportare miglioramenti.

Se ti concentri sul miglioramento delle conversioni, ad esempio, potresti scoprire che i visitatori iniziano a compilare il modulo sulla tua pagina e poi la chiudono. Questa intuizione potrebbe dirti che il form è troppo lungo. Una volta compreso potresti migliorare il modulo per renderlo più breve, così da ottimizzare il tasso di conversione.

5. Analizza periodicamente il tuo sito web

Analizzare un sito Web una volta non è sufficiente. Devi analizzare continuamente il sito web per assicurarti di offrire la migliore esperienza per il tuo pubblico.

Controlla periodicamente il sito web per assicurarti che le pagine offrano la migliore esperienza.

Analisi di un sito web: perchè saper leggere i dati è fondamentale
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